it
loading
Vai a inizio pagina

Che tipo di valvole industriali usare per l'acqua potabile?

Scopri quali valvole industriali sono idonee per l'acqua potabile, cosa dice la normativa e quali prodotti offre ECI

La scelta delle valvole industriali per l’acqua potabile è un aspetto cruciale nella progettazione e gestione di impianti idrici poiché determina la sicurezza, l’affidabilità e la qualità dell’intero sistema di distribuzione. Le valvole, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nel controllo del flusso, nella regolazione della pressione e nell’intercettazione del passaggio d’acqua, e quando si tratta di acqua destinata al consumo umano entrano in gioco requisiti molto più stringenti rispetto ad altri ambiti industriali. 

 

È essenziale che i materiali impiegati - metalli, guarnizioni e rivestimenti interni - siano atossici, resistenti alla corrosione e conformi alle normative internazionali per il contatto con acqua potabile. Una valvola non idonea può rilasciare sostanze contaminanti, alterare le proprietà organolettiche dell’acqua o compromettere l’igiene dell’impianto, con conseguenze dirette sulla salute dei consumatori e sulla conformità normativa del sistema. Scegliere la soluzione più adatta significa quindi considerare non solo il tipo di valvola – a sfera, a farfalla, a saracinesca o di ritegno – ma anche la compatibilità chimica dei materiali, la tenuta idraulica, la durata nel tempo e la manutenibilità del componente. 

 

Vediamo insieme che tipo di valvole usare per l’acqua potabile, quali materiali sono consentiti dalla normativa, e quali sono le soluzioni ECI più adatte a questo tipo di applicazione.

 
 

Requisiti per le valvole industriali nei circuiti di acqua potabile

 

Le valvole destinate all’acqua potabile devono rispettare precisi standard igienico-sanitari per garantire che il fluido non venga contaminato. In Europa, le normative di riferimento sono:

 

  • Regolamento Europeo (UE) 2020/741, che non riguarda direttamente la produzione o certificazione delle valvole per acqua potabile, ma si inserisce nel più ampio quadro normativo volto a garantire la sicurezza igienico-sanitaria dell’acqua destinata al consumo umano. In questo contesto, stabilisce che tutti i materiali e componenti che entrano in contatto con l’acqua potabile - comprese le valvole - debbano essere idonei al contatto con l’acqua, cioè non devono rilasciare sostanze nocive, non alterare le caratteristiche organolettiche dell’acqua e non favorire la proliferazione microbica. In pratica, il regolamento impone che le valvole destinate all’acqua potabile rispettino standard di qualità e sicurezza elevati, basati su valutazioni del rischio e controlli igienici rigorosi, armonizzati a livello europeo. L’obiettivo è assicurare che i materiali utilizzati siano sicuri, durevoli e conformi ai requisiti sanitari, contribuendo così alla tutela della salute pubblica.
  • Direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano e la nuova Direttiva (UE) 2020/2184, che ha sostituito la 98/83/CE per la qualità dell'acqua potabile.
  • Eventuali certificazioni nazionali come DVGW (Germania), WRAS (UK) o ACS (Francia). In generale, le valvole destinate all’acqua potabile devono essere atossiche, resistenti alla corrosione, facili da pulire e non devono rilasciare sostanze nocive a contatto con l’acqua. I componenti interni (come sedi, guarnizioni e steli) devono essere realizzati in materiali compatibili e testati per l’uso potabile.

 

Materiali idonei per l’acqua potabile

 

Tra i materiali più comunemente utilizzati nelle valvole per acqua potabile troviamo:

 

  • ottone a basso tenore di piombo o senza piombo (lead-free);
  • acciaio inox AISI 304 o AISI 316, ideale per applicazioni sanitarie;
  • plastica tecnica certificata (come il PVC-U alimentare o il PP-H)
  • guarnizioni in EPDM per uso alimentare, resistenti al cloro e al calcare.

 

Ogni materiale viene scelto in base alla compatibilità con le condizioni dell’acqua (temperatura, pH, pressione) e alla durata richiesta in esercizio.

 

Valvole a sfera: una soluzione affidabile per l’acqua potabile

 

Le valvole a sfera rappresentano una delle soluzioni più affidabili e diffuse negli impianti di distribuzione dell’acqua potabile, grazie alla loro capacità di garantire una tenuta perfetta, una manovra semplice e immediata e una lunga durata operativa anche in condizioni di utilizzo intensivo. Il principio di funzionamento si basa su una sfera forata che ruota all’interno del corpo valvola: con una rotazione di soli 90°, il passaggio d’acqua viene aperto o chiuso in modo netto e sicuro. Questo meccanismo assicura non solo una rapida intercettazione del flusso, ma anche la riduzione del rischio di ristagni, un aspetto fondamentale per mantenere l’acqua pulita e prevenire fenomeni di contaminazione batterica. L’assenza di cavità interne dove possano accumularsi impurità o depositi rende le valvole a sfera particolarmente igieniche e facili da mantenere, contribuendo alla stabilità della qualità dell’acqua nel tempo.

 

Per essere idonee all’uso con acqua potabile, queste valvole devono essere costruite con materiali certificati e conformi alle normative europee sulla qualità dell’acqua destinata al consumo umano. In particolare, il corpo della valvola è realizzato in ottone certificato a basso contenuto di piombo o in acciaio inox, materiali che garantiscono resistenza alla corrosione e neutralità chimica. Le tenute interne, solitamente in PTFE o in EPDM alimentare, assicurano una chiusura ermetica e impediscono qualsiasi perdita o infiltrazione indesiderata. Grazie a queste caratteristiche, le valvole a sfera offrono un equilibrio ottimale tra prestazioni idrauliche, sicurezza igienica e affidabilità nel tempo, e sono quindi la scelta ideale per impianti domestici, industriali e municipali dove la sicurezza dell’acqua è una priorità assoluta.

 

Che tipo di valvole usare per acqua potabile: una panoramica

 

Oltre alle valvole a sfera, in base all’impianto e all’uso specifico, si possono utilizzare anche:

 

  • valvole a farfalla con disco in acciaio inox e guarnizioni in EPDM;
  • valvole di non ritorno (check valves) in ottone o acciaio inox;
  • valvole a globo per regolare con precisione il flusso;
  • saracinesche in ghisa rivestita e otturatore inox, per reti idriche principali.

 

La scelta dipende da portata, pressione, spazio disponibile e necessità di regolazione o intercettazione.

 

Le soluzioni ECI: valvole industriali certificate e di alta qualità

 

Come abbiamo visto, scegliere le valvole giuste per l’acqua potabile significa garantire sicurezza, igiene e affidabilità all’intero impianto. Conoscere i materiali idonei, le certificazioni richieste e le tipologie disponibili aiuta a fare la scelta migliore.

 

Affidarsi a un partner come ECI significa contare su competenza tecnica, prodotti certificati e un ampio catalogo pensato per le reali esigenze del settore idrico e industriale. ECI propone infatti una gamma selezionata di valvole industriali certificate per acqua potabile, progettate per garantire prestazioni affidabili e durature. Tra i modelli più indicati:

 

  • valvole a sfera con corpo in ottone, tenute in PTFE, per impianti civili e industriali, con versioni ideali anche per ambienti ad alta corrosione o con esigenze sanitarie.
  • Valvole a farfalla wafer: compatte, efficienti e idonee anche per acqua potabile se dotate di guarnizioni certificate.
  • Valvole di ritegno: per evitare il reflusso in impianti idrici.

 

Tutti i prodotti ECI sono scelti in base a criteri di qualità, durata e conformità normativa, con assistenza tecnica dedicata per ogni esigenza impiantistica. Scopri la vasta gamma nel catalogo ECI Valve o contattaci per richiedere una consulenza personalizzata!